Alain Aspect ha dimostrato che 2 particelle subatomiche sono in grado di comunicare istantaneamente l’una con l’altra anche a grande distanza, ipotizzando che facciano parte di un’unica entità. La separazione fra le particelle è solo apparente.
David Böhm, fisico quantistico statunitense e presso la University of London e Karl Pribram, neurofisiologo di Stanford, stanno formulando un nuovo Paradigma d’interpretazione della realtà in cui l’Universo pare sia organizzato come un gigantesco e complesso Ologramma, dove ogni parte contiene il tutto. Questa ricerca ha coinvolto anche fisici e astrofisici teorici del Regno Unito, Italia e Canada, in particolare dell’Università di Southampton in Inghilterra, della Sezione di Lecce dell’INFN e dell’Università del Salento in Italia, del Perimeter Institute e dell’Università di Waterloo in Canada e tutti sono concordi del modello olografico dell’Universo. Corianò, ricercatore dell’INFN e professore di fisica teorica dell’Università del Salento, Niayesh Afshordi, Luigi Delle Rose, Elizabeth Gould e Kostas Skenderis ipotizzano anche loro questa teoria, in cui la realtà è creata in modo analogo al cinema 3D, dall’interferenza di 2 fasci luminosi o immagini che si sovrappongono formando una struttura base nello spazio a 3 dimensioni più un’ulteriore dimensione, che è il tempo. Quindi tutto è un’illusione, come ci aveva sempre detto la filosofia antica. Tutto, dall’infinitamente grande all’infinitamente piccolo, sarebbe collegato: tutto compenetra tutto e tutto è collegato con tutto! Tutta la natura risulterebbe un’immensa continua Rete che tiene in contatto ogni atomo ed ogni sua parte. L’Universo è un unico elemento e anche noi facciamo parte di questo. E’ la teoria del Campo Unificato non locale in cui tutti i campi energetici di ogni elemento della creazione, dotati d’Informazione ed intelligenza, interagiscono, e tutto è interdipendente e correlato. Ogni cosa vibra ed è in grado di trasmettere e ricevere informazioni.
Secondo le tradizioni indiane dentro il nostro cuore ha sede la nostra Essenza, che è una Scintilla della Luce di Dio. Anche nella tradizione cristiana il “Sacro Cuore” di Gesù e di Maria, ci parlano della stessa scintilla di Luce. L’elemento unificante dell’Universo può essere solo Dio, l’Energia Infinita, Fonte Originaria della Creazione.
Un bhakti questa verità la sente e la prova nel suo cuore.
Tutto è «VIVO». La «Vita-Prana» o Assoluto è ovunque.
Come ci dice oggi anche la Fisica Quantistica, l‘UNIVERSO E’ FATTO DI COMPONENTI SOTTILI invisibili all’occhio umano, allo stesso modo, il nostro corpo è fatto di energia sottile.
Come ogni cosa nell’Universo, il nostro corpo è fatto di ENERGIA:
QI o CHI o KI o JI o Orgone o E’lan Vital o Entelechia o Plasma.
•Sono le forze dell’Universo che agiscono fra Cielo e Terra
•E’ l’Energia vitale Originaria
•E’ l’aria (etere) che respiriamo o Prana
Gli Antichi Cinesi Chiamavano questa Innata Energia Vitale…“Chi”
Il «Chi» è Invisibile, Non si Vede,ma Puoi Imparare a Sentirlo.
E’ la stessa forza che fa muovere i pianeti attorno al sole, il nostro sole attorno alla galassia e che dona all’essere umano una forza irradiante o corpo bioplasmatico energetico vivente, composto di materia eterica sottile, indispensabile per la vita.
Il Sun Gazing o Rimiraggio è una tecnica antica come il mondo, fa parte delle tradizioni di tutte le antiche culture, dai maya, ai nativi americani, agli indiani, agli egiziani, ai greci, etc.. che apporta vitamina D al nostro corpo e l’assunzione di Calcio, migliorando la salute delle ossa, l’Immunità e l’equilibrio del nostro Sistema Nervoso, aumentando al Fertilità. La Contemplazione del disco solare però ha delle regole ferree per approfittare dei benefici e non avere controindicazioni. Si tratta di guardare il sole nella prima ora dopo l’alba o nell’ultima ora prima del tramonto (orario in cui i raggi ultravioletti del sole non sono dannosi), per un periodo molto limitato che si aumenterà molto gradualmente (dai 10 secondi il primo giorno ai 44 minuti dopo diversi mesi). E’ una pratica che richiede una regolarità giornaliera, aumentando il tempo di attuazione di 10 secondi ogni giorno, mentre si stà a piedi nudi sulla terra, fango, pietra o sabbia (non sul cemento né sull’erba). E’ una Sadhana Yogica che può essere attuata anche se il cielo è coperto, guardando in direzione del sole, con sguardo rilassato, sbattendo gli occhi.
Circa dopo 3 mesi, quando si arriva ad un quarto d’ora, l’ansia, l’inquietudine, le preoccupazioni, l’apprensione, le tensioni mentali scompaiono, si riequilibra il ritmo sonno-veglia, può migliorare la vista, diventiamo più empatici e fiduciosi, si attiva la Pineale. I Biofotoni (particelle di Luce o Quanti) secondo la Medicina Quantistica stimolano il Sistema Linfatico, la depurazione e la rigenerazione cellulare e sono in grado di portarci Informazioni che, tramite il DNA regolano tutti i processi Biochimici dell’organismo (Fitobiomodulazione).
Man mano che si decide di proseguire con la pratica fino a mezz’ora, ci possono essere miglioramenti di problematiche fisiche di diversa natura, aumenta sempre di più la nostra energia, si riequilibra il Sistema Endocrino, migliora la qualità dei nostri sogni e delle nostre intuizioni, si caricano di luce le cellule cerebrali e si rigenerano, si attivano i corpi sottili, si crea sempre più coerenza in tutti i nostri sistemi.
Dopo i 30 minuti, si entra nella fase che ci porta verso l’Alimentazione Pranica (nutrirci di Luce con la scomparsa dello stimolo della fame). Le cellule di tutto il corpo si riempiono di Luce, aumenta la telepatia, la capacità pranica.
Si può interromperla in qualsiasi momento, in base a ciò che si vuole ottenere.
Quando si arriva ai 45 minuti ci si deve FERMARE e non si deve superare tale pratica per nessuna ragione.
Sia che decidiamo di interromperla dopo aver avuto dei benefici psichici o fisici, o che decidiamo di portarla fino all’Alimentazione Pranica, è importante fare seguire una Fase di Mantenimento. Questa consiste nel camminare lentamente, consapevolmente, a piedi nudi per 45 minuti al giorno per un anno.
E’ una pratica avanzata che richiede attenzione e Consapevolezza, e se si decide di cimentarsi deve essere fatta a regola d’arte, seguendo strettamente le indicazioni. Se si guarda il sole troppo a lungo o quando il sole è alto nel cielo, o volendo saltare le tappe della gradualità indispensabile, si può rischiare di danneggiare la retina. La pratica in ogni caso non deve dare bruciori o fastidi agli occhi, in tal caso la pratica va sospesa.
In Canada, seguendo l’esempio di alcuni geroglifici egiziani dove le figure guardavano il sole con in mano dei cilindri, si è provato ad abbinare a tale pratica l’uso dei Cilindi Egiziani, notando che veniva amplificata l’intensità energetica che arrivava dal sole.
Il Sole del nostro Sistema Solare ci collega, tramite la “rete con gli altri soli”, al Sole Centrale della Galassia e da lì al Logos (da dove origina tutta la Creazione). E’ la fonte più potente creatrice e rigeneratrice di Vita. Il Sole porta fino a noi la Luce creativa di Dio.
Questo globo luminoso sprigiona delle forze per noi ancora in parte sconosciute che modellano ogni cosa esistente e vivente sulla Terra secondo un preciso Codice Genetico Cosmico. E’ la Luce, la Verità, la Vita! (come anche ci ricorda Siragusa).
Ispiriamoci alle Società Gilaniche (pacifiche senza armi, basate sulla mutualità e la reciprocità).
Grazie a Marcel Mauss (saggio sul dono) e oggi ad Alain Caillé (il manifesto del convivialismo) conosciamo bene l’inganno del ridurre tutto all’economia e le sue conseguenze. L’homo oeconomicus esiste solo da 40 anni e ci porta a delle dinamiche contrarie a quelle essenziali per la sopravvivenza…
Sarebbe auspicabile Essere Grati per ogni cosa che si riceve.
Riscoprire l’Importanza (delle civiltà tradizionali) dell’utilizzo del dono come agente politico di alleanza che permetteva di mantenere l’armonia nella propria comunità.
Il costo di scambio di prodotti è stato fatto in base al costo del materiale + il tempo impiegato (compreso l’approvvigionamento del materiale che talvolta ha richiesto più giri del previsto, con aumento di spese). •Chi può donare gratuitamente queste cose fa bene a farlo a beneficio degli altri.
La famiglia, la comunità o la specie sopravvivono solo se ci si prende cura l’uno dell’altro in modo empatico.